lunedì, Giugno 16, 2025

Patentino digitale per studenti del Convitto e dello scientifico Galilei

Le due scuole di Macerata, dirette da Roberta Ciampechini, hanno concluso il percorso promosso da Corecom e associazione Red, sui temi legati alla cittadinanza digitale

Gli alunni di classe prima del Convitto sfidano il canto ammaliante delle Sirene

Patentino digitale per gli studenti del liceo scientifico Galilei e del Convitto nazionale di Macerata, entrambi diretti da Roberta Ciampechini. Le due scuole hanno aderito con diverse classi al progetto dell’associazione Red, giunto a conclusione nei giorni scorsi.

La consegna del patentino digitale a scuola

LICEO SCIENTIFICO GALILEI – Nell’ambito delle iniziative per l’Educazione Civica, i docenti Fausto Curzi e Silvia Morresi, coadiuvati dalla professoressa Francesca Serafini, hanno valorizzato gli studenti e le studentesse delle due classi terze, indirizzo Scienze Applicate, sez. L e M, seguendoli nel percorso relativo al progetto Red.
«Il progetto Patentino digitale – si legge in una nota della scuola – sostenuto e promosso da Corecom Marche nella funzione delegata da Agcom nazionale, ha come obiettivo aumentare la capacità critica e la consapevolezza nell’uso dei dispositivi digitali da parte di ragazze e ragazzi. Il percorso formativo ideato e realizzato da Red-rete educazione digitale APS – ha cercato il dialogo e il confronto, anche con metodi didattici innovativi, su aspetti tecnici e sociali delle varie tematiche, come la web reputation, gli algoritmi, l’hate speech e la disinformazione», secondo quanto ha espresso Ninfa Contigiani, referente dell’associazione Red.
Nell’aula multimediale del “Galilei” di via Manzoni, si sono ritrovati, con le due classi dei liceali, guidate dai loro docenti, Ninfa Contigiani, Cinzia Grucci, presidente del Corecom e l’ispettore Claudio Tarullidella polizia postale.
La dirigente scolastica Roberta Ciampechini ha preso parte al momento premiale del progetto, accogliendo con entusiasmo gli ospiti, a cui ha donato copia dell’Annuario del liceo scientifico, poi si è complimentata con ciascuno degli studenti per l’impegno profuso nell’acquisizione del patentino digitale.

Gli studenti delle classi prime del Convitto Leopardi con l’attore e regista Matteo Canesin durante la serata finale RED 2025

CONVITTO IN SCENA CONTRO IL CYBERBULLISMO – Un teatro gremito, occhi puntati sul palco, applausi carichi di emozione: così si è chiuso il viaggio del Villaggio Digitale, il progetto di educazione alla cittadinanza digitale promosso da Red, Rete Educazione Digitale APS, in collaborazione con Corecom Marche, Agcom e una fitta rete di Enti e Associazioni.
Tutte le classi della secondaria del Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata hanno partecipato al progetto, seguendo seminari e attività formative che le hanno portate a conseguire il “patentino digitale”. Il 15 maggio, i protagonisti della seconda serata del Villaggio Digitale, in rappresentanza del Convitto Leopardi, sono stati gli oltre cento alunni e alunne delle classi prime che, al Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, hanno portato in scena un’avventura teatrale dal sapore epico e attualissimo. Dietro le quinte, un laboratorio condotto al mattino nelle ore di Educazione Civica che, nel corso dell’anno, ha affrontato i temi del bullismo e del cyberbullismo in modo nuovo e originale.
Lo spettacolo, “Il sogno di Ulisse”, scritto e diretto dall’attore e regista Matteo Canesin, ha fatto viaggiare pubblico e studenti tra i banchi di scuola e il mito, tra sogno e realtà, tra mondo antico e insidie digitali. Ulisse e i suoi compagni, catapultati nella rete, affrontano Ciclopi dipendenti dagli schermi, Sirene tentatrici, una Circe influencer prigioniera dei suoi followers e i Proci trasformati in bulli virtuali. Uno stratagemma moderno, una finta pagina web, diventa la chiave per consentire a Ulisse di spezzare l’incantesimo. Il ritorno alla realtà non è una fine, ma l’inizio di una consapevolezza nuova: saper navigare senza naufragare.
«Un progetto, questo – scrive la scuola in una nota – che non ha soltanto educato alla cittadinanza digitale, ma ha valorizzato ogni singolo studente, promuovendo l’inclusione come elemento fondante. Gli alunni e le alunne hanno tutti avuto un ruolo nel copione, costruito su misura dal regista Canesin per riflettere le personalità, le capacità e le potenzialità di ciascuno. Nessuno escluso, nello spirito del Convitto Leopardi. Perché il teatro, come la scuola, è più ricco quando accoglie tutte le voci».
A condurre la serata è stato il comunicatore e direttore artistico di Red, Paolo Nanni, accompagnato dagli interventi di figure chiave del mondo scolastico e associativo. Tra queste, Ninfa Contigiani, docente Unimc di Storia del Diritto penale e della legislazione sociale e socia Red, ha evidenziato come l’arte sia un mezzo privilegiato per rendere accessibili ai giovani le regole e i diritti del mondo digitale. Ivana Staffolani, segretaria di Red, presidente dell’Associazione Italiana Genitori AGe Corridonia e rappresentante AGe Marche, ha parlato del ruolo fondamentale delle famiglie nell’educazione digitale. E Claudio Tarulli, Ispettore della Polizia di Stato, responsabile della sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica di Macerata, ha offerto uno spaccato diretto delle minacce della rete e dell’importanza di parlarne in classe.
Erano inoltre presenti una rappresentanza del corpo docente del Convitto, con le professoresse Stefania Antognozzi, Francesca Ghelfi, Angela La Monaca, Maria Chiara Paparelli, Ludovica Rossi, la Vice Preside Barbara Fausti e la Vice Rettrice Moira Marconi, che è anche intervenuta nel corso della serata, esprimendo grande soddisfazione per il percorso svolto dagli studenti e sottolineando il valore educativo e inclusivo del teatro come strumento per affrontare temi delicati come il bullismo. Ha ringraziato Red e tutte le realtà coinvolte, ribadendo l’impegno del Convitto Leopardi nel promuovere una scuola aperta, dinamica e attenta alle sfide dell’educazione digitale.
La dirigente scolastica Roberta Ciampechini ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come «la scuola debba oggi più che mai essere una guida nel mondo digitale, fornendo ai ragazzi gli strumenti per orientarsi con spirito critico, rispetto e senso di responsabilità».
Il progetto ha coinvolto attivamente numerosi partner, tra cui le associazioni Aiart, AGe Marche, Help S.O.S. Salute e Famiglia, Sentinelle del Mattino, Camera Minorile delle Marche, Kiwanis Club Macerata, con il patrocinio della Città di Macerata e il contributo di Università di Macerata, Politecnica delle Marche e AST Macerata.
«Red, Rete Educazione Digitale, e il Convitto Leopardi – conclude la nota della scuola – con questo spettacolo, hanno dimostrato che anche nel mondo virtuale si può essere eroi. Basta saper scegliere, saper fermarsi, saper dire no. Come Ulisse. Come questi ragazzi».

Tutti in scena nell’era digitale

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