
C’era una volta… un pomeriggio che sapeva di zucchero filato, emozioni forti e magia. Lunedì 26 maggio, alle 18 in punto, il sipario del Teatro Don Bosco di Macerata si è aperto non solo sulla fine dell’anno scolastico, ma sull’inizio di una vera e propria favola: lo spettacolo di fine anno della primaria del Convitto Leopardi.
Il tema della giornata? Il Circo delle Meraviglie, un mondo fatto di musiche, risate e cori coloratissimi, dove ben 110 giovani artisti e artiste si sono trasformati in sognatori e poeti. Un pubblico numerosissimo ha riempito ogni angolo del teatro, pronto a farsi trasportare dalla realtà alla fantasia.

Dopo i saluti della dirigente scolastica Roberta Ciampechini, che ha ringraziato insegnanti e presenti per il loro instancabile impegno, il pomeriggio è stato aperto dalla classe quinta. Con camicia bianca e papillon, gli alunni e le alunne hanno intonato la celebre “We Are the World”, magistralmente diretta dall’insegnante di inglese Alessandra Temperini.
Poi, come per magia, le porte del tendone si sono aperte e, sulle note di una marcia trionfale, è entrato in scena il domatore con baffi, cilindro e giacca col rubino. A guidare questo circo un po’ speciale che farà cantare senza gabbie e addestratori, senza fruste e domatori, la maestra Liana Capparucci, direttrice del coro, seguita dalla miriade di giovani talenti. Ogni classe ha contribuito con la propria storia musicale, come tessere di un mosaico incantato. Le voci dei bambini, preparate con passione, professionalità e cura da Liana Capparucci, hanno intonato brani come “Cerco un circo”, “Il mago matto”, “Bolle di sapone”, “Rumbakatumba”, “Tango, mago tango” e “Un mondo nuovo”.

«Un momento particolarmente toccante- si legge in una nota della scuola – è stato il saluto della classe quinta, con una canzone scritta dai bambini e dalle bambine e arrangiata sotto la guida della maestra Marilisa Gentili grazie a Suno AI, dimostrando un’ incredibile fusione di creatività e innovazione. I bambini e le bambine hanno ripercorso così i cinque anni trascorsi al Convitto e salutato le insegnanti Marilisa Gentili, Ilaria Ferretti, Lucia Carmignano, Alessandra Temperini, Erika Battellini, Barbara Bacaloni e l’educatrice Maria Rosaria Calamita che li hanno accompagnati».

A chiudere in bellezza la serata, l’ingresso trionfale del pagliaccio direttore con tanto di naso rosso, riccioli colorati e occhialoni che tra gag e risate ha dato il “la” al canto conclusivo “I tre pagliacci”. Un pubblico entusiasta si è unito, intonando il ritornello: i tre clown “Ciccio, Ciocci e Ciacci” hanno preso vita tra il pubblico creando un’atmosfera coinvolgente ed indimenticabile.
«Non è stato solo uno spettacolo – conclude la nota della scuola – ma un vero e proprio cammino sulle corde sospese del ricordo e delle emozioni, una pioggia di applausi caduta come stelle sul palcoscenico. Il Convitto Leopardi ha saputo ancora una volta regalare un momento di pura magia, dimostrando che con passione, dedizione e un pizzico di fantasia, i sogni possono davvero prendere il volo».

