martedì, Giugno 17, 2025

«Pensavo che il Giubileo fosse noioso, invece ci siamo immedesimati»

La scuola secondaria “Dante Alighieri” di Macerata ha coinvolto le classi seconde in Giubilando, un’ esperienza unica di amicizia ed inclusione

La scuola secondaria “Dante Alighieri” di Macerata ha coinvolto gli studenti e le studentesse delle classi seconde in un’ esperienza unica di amicizia ed inclusione, proposta anche a coloro che non si avvalgono dell’Irc.
«In occasione del Giubileo 2025 – scrive la scuola – evento di portata non solo religiosa ma anche storica e culturale, la nostra scuola ha accolto il progetto del Centro Eureka che con la presenza di esperti interviene in modo creativo e coinvolgente nelle scuole d’Italia, per far comprendere e vivere concretamente il Giubileo agli alunni e alle alunne».
Proposto dall’insegnante di Religione Raffaella Coccia, nella sua ora di lezione, Giubilandia è stata una preziosa opportunità per far sperimentare ad ogni ragazzo e ragazza, personalmente e come gruppo classe, la gioia e la speranza del Giubileo che trasmette alle nuove generazioni l’universalità dei valori cristiani.
“Giubileo” nel suo significato più vero indica “gioia”, la stessa che alunni ed alunne hanno vissuto come esperienza, arricchendo la “didattica del libro” con la “didattica esperienziale” del gioco. «La scuola con Giubilandia – prosegue la nota – ha proposto un’offerta formativa inclusiva aperta a tutti al fine di aiutare gli studenti e le studentesse a cogliere il bello ed il bene del vivere insieme, in una realtà sempre più soffocata da soli messaggi di morte e distruzione. E’ poter credere, grandi e piccoli, che insieme si possono costruire ponti di giustizia e fratellanza. Questo sarà possibile se tutte le agenzie educative concorrono, su più fronti, alla buona crescita dei nostri ragazzi e ragazze».
La scuola cita il documento Cei Educare alla Vita buona del Vangelo per il decennio 2010-20 dell’educazione: «Occorre investire, con l’apporto delle diverse componenti del Mondo Scolastico, Ecclesiale e Civile, in una scuola che promuova anzitutto una cultura umanistica e sapienziale abilitando gli studenti ad affrontare le sfide del nostro tempo…alla cittadinanza ed ai valori che la sorreggono: la solidarietà, la gratuità, la legalità e il rispetto della diversità…il Carattere Pubblico non ne pregiudica l’apertura alla Trascendenza».

Cosi si esprime Sara a proposito dell’esperienza: «Mi sono divertita molto ma l’aspetto più importante è stato il fatto che ognuno si è messo a disposizione degli altri senza la pressione di dover essere il migliore ma solo per il piacere di condividere».
Niccolò invece sottolinea il fatto che questa attività ha promosso valori come la speranza, la fede, l’ essere comunità. Elisa infine aggiunge: «Questo progetto mi ha fatto apprezzare qualcosa che pensavo fosse noioso, il Giubileo. E’ stato davvero bello vedere come attraverso un gioco abbiamo potuto immedesimarci nell’evento. Tutti abbiamo partecipato e abbiamo potuto divertirci senza pregiudizi, anche perché le squadre, 11 tribù, sono state fatte dall’organizzatore. Alla fine è stato bellissimo impegnarsi nel donare e comprendere quanto si è felici nel fare ciò».

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