
Quest’anno, la scuola primaria Lorenzo Lotto di Recanati ha stretto un “gemellaggio” speciale con l’ospedale pediatrico Salesi, grazie alla collaborazione con l’organizzazione di volontariato “Bella è la vita”. Le due classi quinte del plesso Lotto sono state invitate a scrivere due simpatici spettacoli di burattini da mettere in scena al Salesi.
I bambini e le bambine hanno accolto la proposta con grande entusiasmo. «Questo progetto – scrive la scuola – non è stato solo un gesto di solidarietà e cura, ma un vero e proprio “compito di realtà” che ha permesso loro di mettere in pratica competenze e creatività per un fine reale. Hanno avuto la possibilità di vedere il frutto del loro lavoro attraverso video e foto.
Come segno di ringraziamento per il loro impegno, l’associazione “Bella è la vita” ha visitato la scuola il 17 maggio, regalando un coinvolgente spettacolo di burattini incentrato sulla speranza, che ha saputo emozionare e divertire gli alunni e le alunne delle classi terze e quinte. Inoltre, i bambini e le bambine della 5°B hanno replicato il loro spettacolo anche durante la festa di fine anno, il “Lotto Summer Fest”.
L’associazione “Bella è la vita”, nota per i suoi spettacoli di burattini in contesti sociali ed educativi, porta sorrisi e momenti di serenità a piccoli pazienti del Salesi ogni mese dal 2019. Il progetto, intitolato “Doniamo sorrisi ai piccoli ricoverati”, si è perfettamente integrato con il tema annuale del progetto lettura d’Istituto, “la cura”, offrendo una visione completa e unitaria: prendersi cura dell’essere umano significa avere a cuore sia la sua salute fisica che quella psichica.

Come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella sua Costituzione, la salute non è solo l’assenza di malattia, ma uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”. In questa prospettiva, e riconoscendo gli effetti benefici della risata sulla salute, specialmente in ambito pediatrico, si presta particolare attenzione allo stato emotivo dei pazienti.
«L’iniziativa della scuola Lorenzo Lotto – prosegue la nota della scuola – non è stata rivolta solo ai bambini e alle bambine ricoverati, ma ha avuto anche l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni e le alunne, trasformando il concetto astratto di “cura” in un’azione concreta. È stato così creato un ponte ideale tra gli studenti, le studentesse e i loro coetanei in ospedale.
Questa esperienza è stata descritta come positiva, formativa e divertente. L’auspicio è che possa essere ripetuta negli anni a venire per trasmettere alle nuove generazioni una concezione della vita che unisca ottimismo, empatia e resilienza in ogni circostanza. Come amava dire Madre Teresa di Calcutta, non è solo la malattia a essere contagiosa, ma anche la gioia».
