
Ormai da diversi anni l’IIS Filelfo di Tolentino in collaborazione con Compagnia della Rancia e Cronache Maceratesi Junior porta avanti il progetto “Voci dal teatro”, volto alla sensibilizzazione del linguaggio teatrale da un lato e alla valorizzazione delle eccellenze dall’altro. In particolare una redazione scelta, composta da sei studentesse del liceo classico e scientifico, partecipa agli spettacoli della stagione del Teatro Vaccaj di Tolentino in posti riservati, e scrive una breve recensione, arricchita spesso da interviste agli attori. Il progetto vede coinvolti Alessia Reggio, Anita Parrini e Virginia Bagalini della 4A Scientifico, Emma Pucciarelli, Emma Migliorelli e Sofia Baldassini 3B classico sotto la guida e la supervisione delle docenti referenti del progetto, Cristina Lembo e Sandra Cola.
di Alessia Reggio
Gli Oblivion, con la loro centoduesima replica, si sono esibiti al Vaccaj di Tolentino il 4 aprile con “Tuttorial- guida contromano alla contemporaneità”, uno spettacolo che unisce presente e passato, parodia e attualità, tecnologia e cultura ed esplora la nostra società- un po’ superficiale e caricaturale- grazie a musica, recitazione e incredibili performance dal vivo. Uno spettacolo in grado di far divertire, ballare, cantare, ma anche riflettere. Uno spettacolo grazie al quale gli Oblivion sono riusciti a conquistare il cuore e l’attenzione di tutti, dai Boomers ai Millennials, dalla Generazione Z a tutte le nuove generazioni.
«Una piccola guida divertente a questo mondo, che ormai è orizzontale, in cui non c’è più la separazione tra la cultura pop e la così detta cultura alta» come sintetizzato dagli stessi attori e attrici.
In un mondo in cui tutti vogliono stare al passo con i tempi e cercare di vendere la propria arte, personaggi del presente e del passato cercano il modo di sopravvivere in una società in cui ormai vendersi è «il mestiere più antico del mondo», come citato nel loro stacchetto. Galileo Galilei diventa una star di TikTok, Leonardo da Vinci non riesce ad andare virale, Giacomo Puccini approda sul web con i suoi video Asmr, ma non solo: il pubblico rimane strabiliato da dibattiti tra Bell e Meucci per l’invenzione del telefono, documentari su animali selvaggi che vivono nella zona urbana, quali l’instancabile Rider e il pavido Leone da Tastiera, e dalla serie tv destinata a sfondare sul grande schermo, “I promessi conviventi”, realizzata grazie al lavoro dell’impeccabile e sempre moderno regista, Alessandro Manzoni. «Noi ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se tutti questi prototipi avessero avuto a disposizione gli strumenti che abbiamo noi -sottolineano gli stessi Oblivion-. Se Leonardo Da Vinci avesse avuto Instagram, come l’avrebbe pubblicata l’ultima cena?».
Un tripudio di parodie, di canzoni, di esibizioni strabilianti e sorprendenti contribuiscono a rendere questo spettacolo sempre nuovo, fresco e mai pesante: un vero e proprio show nel quale recitano e cantano dei talenti eccezionali, che stupiscono con le loro rivisitazioni di classici e non. Da “T’appartengo” di Ambra Angiolini a “Mon amour” di Annalisa, gli attori ammaliano gli spettatori ancor di più grazie alla loro “Storia del rock”, rivisitazione del rock mondiale eseguito solo con l’uso delle loro voci. Questa esibizione, infatti, va a rimarcare lo scopo dello spettacolo: ricreare una realtà tecnologica, moderna, ma realizzata senza strumenti all’avanguardia. Come dichiarato: «Non c’è una proiezione, non c’è un’immagine, siamo soltanto noi cinque che cerchiamo di replicare in maniera analogica una playlist, una time line». Questo è, perciò, oltre che una perfetta sintesi tra canto, recitazione, mimo e parodie, anche uno splendido connubio fra realtà ed epoche diverse, in grado di far divertire e allo stesso tempo riflettere sulla superficialità della società odierna.