E’ qualcosa di straordinario quello che è avvenuto nel giardino della scuola dell’infanzia di Via dei Mille a Civitanova mercoledì 4 giugno. In uno dei primi pomeriggi caldi dell’anno gli alunni e le alunne della “casa dei bambini” hanno avuto il piacere di far visitare ai propri genitori una mostra veramente speciale. A conclusione di un anno, trascorso all’insegna della scoperta di alcuni dei pittori e delle opere più famose al mondo, il giardino si è riempito di colori e sfumature. Dalla notte stellata di Vincent Van Gogh ai colori in musica di Kandinsky, dai cubi di Mondrian alla dropping dance di Jackson Pollok, passando per l’arte contemporanea di Hervè Tullet i bambini e le bambine hanno guidato i genitori alla scoperta dei loro lavori, delle loro emozioni e delle loro scoperte.

«Angoli ricchi di impegno e di entusiasmo – scrive la scuola in una nota – che hanno unito grandi e piccini per apprezzare la bellezza e l’impegno di tanto lavoro. Un lavoro che non ci ha fatto conoscere solo le opere e la vita di grandi artisti ma anche e soprattutto noi stessi , le nostre emozioni, le nostre personalità e i nostri punti di forza. Sentire i bambini e le bambine entusiasti e cosi tanto partecipi nel ricordare anche i minimi particolari, come le lettere al fratello Teo o l’amore per Wagner di Kandinsky , per non parlare dei tamburi indiani di Jakson Pollok o i giochi di Hervè Tullet, ci ha confermato quello che in fondo già sapevamo e cioè che non c’è un’età per iniziare a confrontarsi con la bellezza. alla bellezza ci dovremmo abituare sempre ed è la bellezza che dovremmo rincorrere nella nostra vita».

“La bellezza salverà il mondo “ diceva Dostoevskij. Le insegnanti confermano che non c’è niente di più vero soprattutto in un periodo storico come questo dove sembra essere sparita o per lo meno sembra non essere più un obiettivo cosi importante. «Conoscerla fin da piccini – proseguono nella nota – ci renderà uomini e donne migliori, consapevoli che ognuno di noi ha delle sue caratteristiche e che nessuno può dirci se siamo giusti o sbagliati ma che anzi siamo belli perché siamo tutti diversi. Ce l’ha insegnato Van Gogh con i suoi colori e le sue pennellate cosi sofferte e ricercate. Kandinsky ci ha spiegato che anche la musica può essere veicolo di emozioni e addirittura può essere impressa su tela.

Con Mondrian abbiamo giocato a nascondino scomponendo le opere tra colori primari e linee per scoprire che siamo tante cose in un insieme.

Pollok ha stimolato tutto il nostro corpo facendolo diventare un enorme pennello e soprattutto una splendida cassa di risonanza della nostra anima. ognuno di noi quindi è arte. Ognuno di noi è un artista e il mondo è la tela più grande che ci è stata data a disposizione. La bellezza dell’arte ci aiuterà a capire che possiamo scegliere i colori da usare e soprattutto possiamo e dobbiamo rispettare ogni sfumatura perché tutti insieme facciamo una tavolozza chiamata umanità. Nell’arte come nella vita non ci sono colori sbagliati e ognuno di noi può fare la differenza. ci teniamo ad augurare buon viaggio nella vita ai nostri piccoli alunni e alunne augurando loro che la bellezza sia sempre nella loro valigia. Noi come loro insegnanti faremo del tutto affinché non lo dimentichino».