
Nel cuore dell’entroterra marchigiano, nel piccolo borgo di Gualdo, una volta a settimana decine e decine di persone si sono riunite per ballare e fare teatro, creando un’atmosfera di gioiosa condivisione da ottobre a giugno.
Ad animare il paese è stato il progetto “Oltre il tempo… generazioni in movimento tra danza e teatro” un’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Giovanni Zavaglini e dall’Amministrazione comunale tutta, che ha promosso l’inclusione e il dialogo, contrastato l’isolamento e favorito lo scambio di esperienze.
«Dopo un’attenta analisi dei bisogni della comunità – afferma con orgoglio Maura Ghezzi, responsabile del progetto e profondamente legata a Gualdo -ho concepito questa iniziativa con l’obiettivo di coinvolgere tutte le generazioni. Non si tratta solo di attività coreutiche e teatrali, ma di un’opportunità di dialogo e confronto, dove ogni voce viene ascoltata. In un mondo sempre più frenetico e individualista, iniziative come questa rappresentano un faro di speranza. Dimostrano che è possibile costruire una comunità più unita, in cui ogni generazione può imparare qualcosa di importante dall’altra. Mi sono avvalsa del prezioso supporto del ‘Team Comunità Integrata’, un gruppo di persone con competenze e punti di vista diversi, che ha arricchito la pianificazione e la realizzazione dell’iniziativa. Li ringrazio sinceramente per il loro fondamentale contributo».
«Un paese con gran voglia di vivere»: così definisce Gualdo il maestro Emanuele Massacci, dell’associazione Affinity Dance, che con grande abilità e dedizione riesce a coinvolgere ogni partecipante. «Ogni volta che ritorno qui – prosegue – percepisco l’energia e la passione che animano questa comunità. Gualdo è un luogo che ha voglia di crescere, ripartire e proporsi con sempre maggiore forza, e io sono orgoglioso di far parte di questo cambiamento».
I partecipanti al corso di ballo hanno avuto parole di apprezzamento: «Ballare qui ci ha dato la possibilità di esprimerci, ma soprattutto di far parte di qualcosa di più grande: sentirsi parte di una comunità».
«Il teatro è un’occasione preziosa anche per i più piccoli – aggiunge con entusiasmo la docente, Isabella Tomassucci, del Circolo di Piazza Alta di Sarnano, molto vicina ai gualdesi per origini familiari -. Il laboratorio ha messo in luce l’importanza di spazi in cui bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze possono esprimersi, stimolare la creatività e collaborare»
I genitori le fanno eco: «E’ bellissimo vedere i nostri figli e le nostre figliw esprimere la loro creatività e lavorare insieme. Il laboratorio teatrale non solo stimola la fantasia, ma insegna ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze anche l’importanza di stare insieme e di rispettare gli altri».
Siamo entrati nella seconda fase del progetto, che culminerà con l’organizzazione dell’evento finale di cui tutti i partecipanti saranno protagonisti attivi: non sarà solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità di ripartenza per nuove iniziative future.
In questo spirito si inseriscono le due serate del 1 e 2 agosto. Due giornate dense di significato, che si apriranno con laboratori teatrali per famiglie e laboratori di danza caraibica aperti a tutte le età, per poi culminare con due spettacoli serali che restituiscono l’impegno, la passione e il talento emersi lungo il percorso.
«Un grazie speciale – conclude Ghezzi – va al Circolo di Piazza Alta di Sarnano e alla docente Isabella Tomassucci, che con la sua professionalità ha conquistato i cuori dei ragazzi, e all’Associazione Affinity Dance, con i maestri Emanuele Massacci e Jenni Heikkila, che con passione e dedizione hanno coinvolto tutta la comunità. Esprimo, infine, tanta gratitudine ai cittadini di Gualdo per la fiducia che mi hanno accordato. Tra i partecipanti c’è stato un autentico spirito di squadra e un grande amore per il paese, tanto che il progetto è diventato qualcosa di vivo, vero e profondamente condiviso».