
Ha raggiunto tutti gli obiettivi “Oltre il tempo… generazioni in movimento tra danza e teatro”, il progetto che ha portato a Gualdo un’ondata di entusiasmo.
Il progetto ha saputo unire teatro, danza e spirito di comunità in un’esperienza intensa e profondamente partecipata. Due giornate ricche di emozioni, sorrisi e momenti condivisi, che hanno trasformato il centro del paese in uno spazio vivo, inclusivo e creativo.
Venerdì i riflettori si sono accesi sui più piccoli e le più piccole, protagonisti di uno spettacolo teatrale toccante e autentico, frutto del laboratorio curato da Isabella Tomassucci e dal Circolo di Piazza Alta di Sarnano. «La naturalezza e la passione dei bambini e delle bambine – si legge in una nota degli organizzatori – hanno saputo conquistare il pubblico, regalando uno dei momenti più sentiti dell’intero progetto».
Il giorno successivo è stata la danza a prendersi la scena, grazie alla coinvolgente performance del Team Affinity Dance, guidato dai maestri Sabrina e Giuseppe Giustozzi in compagnia di Emanuele Massacci e Jenni Heikkilä. «Ma è stato dopo lo spettacolo – prosegue la nota – che è accaduto qualcosa di davvero speciale: una bachata intergenerazionale ha trasformato la pista da ballo in un grande abbraccio collettivo dove, con spontaneità e allegria, bambini, bambine, adulti, adulte e over 60 hanno danzato insieme, mossi da un’energia contagiosa e da un autentico desiderio di condivisione».
Molto partecipati anche i laboratori pomeridiani, aperti a tutte le età, che hanno contribuito a rendere ancora più forte il senso di appartenenza e collaborazione tra le persone.
«Gualdo ha dimostrato, ancora una volta – concludono gli organizzatori – di essere una comunità capace di mettersi in gioco, aperta, accogliente, desiderosa di stare insieme e costruire legami attraverso il linguaggio universale dell’arte e del movimento. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile queste giornate: i volontari, gli artisti, l’amministrazione comunale e soprattutto i cittadini, che con la loro partecipazione hanno dato vita a qualcosa di più di un evento».
Maura Ghezzi, curatrice del progetto, ha voluto esprimere la sua gratitudine a chi lo ha sostenuto e, soprattutto, alla squadra che lo ha reso possibile con passione, dedizione e spirito di collaborazione. «Un progetto – spiega – che ha preso forma giorno dopo giorno, diventando un’esperienza viva, corale, profondamente condivisa. Un ringraziamento speciale va anche a chi ha lavorato dietro le quinte: nell’organizzazione, negli allestimenti, nella promozione, nella documentazione video dell’evento. In ognuno di loro si è rivelato uno straordinario spirito di squadra, ma soprattutto un grande amore per Gualdo. Il progetto continua, perché quando un paese si muove insieme… cresce, si rafforza e non si ferma più».