giovedì, Maggio 8, 2025

«Il nostro viaggio in Cina, civiltà millenaria che guarda al futuro con velocità straordinaria»

Un gruppo di studenti del quarto anno del liceo scientifico “G.Galilei” di Macerata è partito alla volta di Taicang per un tour che resterà nei loro ricordi

Il viaggio in Cina

Un viaggio in Cina, nel cuore pulsante di una civiltà millenaria che guarda al futuro con una velocità straordinaria.
E’ partito da Macerata un gruppo di studenti del quarto anno del liceo scientifico “G.Galilei”, cariche di aspettative, accompagnato dalle docenti Serenella Pagnanini, Daniela Giugliano, Carla Marcatili e Daniela Silvani, imbarcandosi in un’esperienza che si sarebbe rivelata, sin dai primi momenti, tanto formativa quanto indimenticabile
«Dopo un lungo viaggio- scrive la scuola – reso possibile dall’agenzia “ViaSoccer LLC” e il supporto di Sue Su, la quale ha guidato il gruppo in quei luoghi lontani, forte delle sue conoscenze che hanno contribuito a rendere la permanenza in Cina estremamente piacevole mediando, anche linguisticamente, tra cinese e inglese, per gli studenti il primo incontro con la Cina moderna è avvenuto a Taicang, una città dinamica e in pieno sviluppo».
Qui la visita alla Csit (China-Singapore Industrial Training Institute), una scuola di formazione tecnica di altissimo livello, oltre alla Biology and Commerce School, due istituti che hanno impressionato gli studenti per l’attenzione posta alla formazione pratica e all’innovazione scientifica. Gli allievi e le allieve del Galilei hanno avuto l’occasione di interagire con i coetanei cinesi, scoprendo come l’apprendimento delle lingue straniere e delle competenze tecnico-scientifiche sia una priorità anche oltre i confini dell’Italia. Da Taicang è avvenuto un primo spostamento a Shanghai, per una visita in giornata. Shanghai, metropoli che racchiude come poche al mondo la convivenza tra antico e moderno, si è svelata con i futuristici grattacieli del Bund, specchiati sul fiume Huangpu ed i vicoli tradizionali, i “Lilong”, che raccontano ancora la storia di una città rispettosa delle sue radici.

«Qui gli studenti – sottolinea il liceo – hanno respirato l’energia di una Cina che corre veloce, senza però perdere il senso della propria identità». Poi la visita a Shaxi, dove è stato possibile ammirare un autentico giardino classico imperiale. In quel luogo incantato, tra stagni di loto, padiglioni scolpiti e sentieri di pietra, il tempo sembrava essersi fermato. Gli studenti hanno osservato come l’armonia tra natura e architettura sia parte integrante della filosofia di vita tradizionale cinese, un concetto lontano dal modo occidentale di concepire gli spazi. A Suzhou, città celebre per i suoi canali e i suoi giardini, chiamata la Venezia d’Oriente, si è tenuta la visita dell’Agricultural College e di una Experimental Middle School. Qui è stata evidente l’attenzione che la Cina dedica all’agricoltura sostenibile e alle nuove tecnologie applicate alla coltivazione. Sorprendente pure l’organizzazione scolastica: una perfetta integrazione tra teoria e pratica che punta a formare cittadini consapevoli e responsabili. La visita all’Imperial Brick Museum è stata un’altra tappa significativa del viaggio, dove si è approfondita la storia dei materiali che hanno dato forma alla grande muraglia e agli antichi palazzi imperiali, apprezzando la sapienza artigianale e l’ingegnosità di un popolo che ha sempre saputo coniugare bellezza e funzionalità. Infine, la città vecchia di Suzhou si è rivelata un autentico labirinto di stradine, botteghe tradizionali e ponticelli, lungo i quali si muovono elegantemente giovani cinesi che indossano i loro abiti tradizionali, arricchiti da un trucco impeccabile e complesse, armoniose acconciature.
«È stato emozionante – fa sapere la scuola – vedere come, accanto ai segni evidenti della modernizzazione, resistano ancora angoli di autentica vita quotidiana, fatta di mercatini, ceramiche artigianali e il profumo di tè appena preparato.
Tornando a casa, durante il volo di rientro, i volti stanchi ma soddisfatti dei ragazzi hanno rivelato chiaramente quanto questa esperienza avesse lasciato un segno profondo. La Cina che gli studenti con le loro professoresse hanno incontrato è un paese in bilico tra la memoria del passato e la corsa verso il futuro, capace di insegnare, forse più di ogni lezione in aula, che il vero sapere nasce dall’incontro, dalla curiosità e dal rispetto delle culture diverse». Un viaggio che, come afferma la professoressa Serenella Pagnanini, docente di Inglese e capogruppo del viaggio in Cina, «resterà per sempre nei più preziosi ricordi di ognuno di noi».
«La dirigente scolastica Roberta Ciampechini – conclude la nota della scuola –  ringrazia la referente del progetto Sara Ciucci e i docenti accompagnatori per l’impegno profuso e la cura riservata agli studenti. Precisa che lo scambio culturale è stato reso possibile grazie ad un gemellaggio promosso dal Comune di Macerata con la città di Taicang. Inoltre plaude all’organizzazione “ViaSoccer LLC” nella persona del referente per l’Italia Dario Marcolini e per la Cina Sue Su, nella consapevolezza che oggi, più che mai, si rende necessario creare un ponte di sinergie tra Oriente ed Occidente, al fine di poter mostrare ai liceali la più vasta gamma di opportunità di studio e di lavoro, indispensabili in un’ottica di internazionalizzazione. Non a caso il liceo ha promosso, a partire da quest’anno scolastico, l’avvio di un nuovo Indirizzo Internazionale con lo studio della lingua cinese, che potrà, nel tempo, garantire la conoscenza di questa civiltà ed avvicinare l’Oriente alla nostra realtà».

Potrebbe interessarti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultime notizie

FOTO