
Un dinosauro da affrontare, una città da salvare, idee che prendono forma tra colla, ingranaggi, calamite e tanta immaginazione: così la classe 5A del Convitto Nazionale “G. Leopardi” di Macerata ha conquistato il 12 maggio, al Teatro Don Bosco di Macerata, il primo posto nella categoria scuole primarie dell’edizione 2025 di “Eureka! Funziona!”, la gara di costruzioni tecnologiche promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata in collaborazione con Federmeccanica che ha coinvolto oltre 150 studenti della provincia.

«Il progetto vincente, “Salva la città”, – scrive la scuola in una nota – è nato da un percorso laboratoriale di 20 ore, sotto la guida della maestra Barbara Bacaloni, referente del progetto. I ragazzi e le ragazze si sono divisi in cinque gruppi, ciascuno con ruoli ispirati al Cooperative Learning (costruttore, pubblicitario, redattore, ecc.), e hanno realizzato giochi partendo dai materiali forniti nel kit tecnico sul tema del magnetismo».
Ogni gruppo ha documentato il lavoro in un diario di bordo, completo di istruzioni, e ha prodotto uno spot promozionale per presentare il proprio gioco. Dopo una votazione interna aperta a tutta la primaria del Convitto e un ballottaggio finale tra i due giochi più votati, a spuntarla è stato proprio “Salva la città”, ideato da Francesco Alderuccio, Miriam Ashraf, Samuel Martinelli e Mirko Sula, che hanno saputo unire creatività, logica e gioco di squadra in modo straordinario.

«Il premio? 150 euro per la scuola – prosegue la nota – e un emozionante viaggio a Firenze per la classe, completamente offerto da Federmeccanica, per partecipare all’evento nazionale di “Eureka! Funziona!” del 19 maggio nel Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano. Lì, gli alunni e le alunne della 5A hanno rappresentato la provincia insieme a oltre 400 coetanei e coetanee da tutta Italia, in una festa dell’ingegno tra giochi, interviste e laboratori interattivi».

A rendere l’evento ancora più speciale, la presenza di ospiti di rilievo del mondo dell’istruzione e dell’industria, come Stefano Serra, Stefano Franchi, Maurizio Bigazzi, Barbara Antonini e Silvano Simone Bettini. Il programma ha previsto anche performance del Teatro Educativo, attività di divulgazione scientifica a cura di Pleiadi Science Farmer e tanti spazi espositivi, in cui i piccoli protagonisti del Convitto si sono confrontati con altri giovani inventori da tutta Italia. Ogni alunno e alunna, infine, ha ricevuto un libro in omaggio, “Ada, Alan e i misteri dell’IoT”, un’avventura per scoprire le nuove tecnologie e il mondo 4.0.

Ma le emozioni per la 5A del Convitto Leopardi non sono finite qui. «Durante il soggiorno a Firenze, infatti, i ragazzi – va avanti la scuola- hanno avuto l’occasione di vivere un’altra straordinaria esperienza: la visita al Museo Leonardo da Vinci, nel cuore del centro storico di Firenze. Un tuffo nel genio dell’invenzione tecnologica, tra macchine che gli alunni hanno potuto manipolare e mettere in movimento, e laboratori interattivi e di costruzione, ma soprattutto una giornata speciale, tra passato e futuro, in cui la creatività dei giovanissimi studenti del Convitto ha incontrato quella di Leonardo, in un viaggio che celebra l’entusiasmo dell’imparare con le mani, la mente e il cuore».

Grande la soddisfazione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini: «La vittoria della nostra 5A rappresenta un segnale molto positivo: la scuola, quando sa rinnovarsi e valorizzare ogni alunno, può davvero fare la differenza. Un grazie speciale alla maestra Barbara Bacaloni, che ha guidato con passione i nostri ragazzi in questo straordinario percorso».
